A mio parere Star Wars c'entra alla grande, fin dalle prime parole del film dove si cita "la sconfitta dell'impero" e all'interno dell'astronave imperiale dove il Comandante cita i Sith. E proprio come seguito di SW a mio giudizio deve essere considerato e forse, spero, l'intento era quello. E' un fanfilm giusto? di fan di Star Wars quindi non può che essere largamente ispirato ad esso. La trama poi è chiarissima anche se elaborata come si usa oggi, con un alternarsi di flashback atti a dare una spiegazione passo passo di ciò che sta per accadere, e secondo me questo sottolinea le qualità della regia e della sceneggiatura, pienamente in linea con la nuova fantascienza in stile dark tipo Battlestar Galactica: anche chi lo guarda per la prima volta, a meno che non sia abituato a film anni 80, riesce a capire la trama e a ricollegare le scene.
Per quanto riguarda gli effetti speciali, sempre tenendo conto dei mezzi a disposizione, io li trovo all'altezza di un film di fantascienza moderno, se già li paragoniamo al remake di "Ultimatum alla Terra" uscito nel 2008 ad un costo di circa 10 milioni di dollari che solo come trama fa pena per non parlare dell'altro remake de "La guerra dei mondi" che con i mezzi a disposizione e il costo sostenuto ha degli effetti da film di fantascienza giapponese anni 70.
Poi non credo che possa essere paragonato a Star Wars proprio perchè non vuole essere un alternativa ma un possibile seguito pieno di riferimenti agli episodi passati, ai libri e ai videogioki, anzi ad esso eventuali seguiti ideati da Lucas potrebbero affiancarsi senza la necessità di fare collegarsi direttamente o di prenderne le distanze: questa trama, dopo il completamento del vol.2, credo la si potrà ritenere compiuta ed al tempo stesso potrà essere di spunto per realizzazioni successive, e spero che sarà cosi, mezzi permettendo, è l'ideale pilota per una serie tv.
Altra cosa che leggo qui è la critica sui personaggi e sugli attori. Secondo me queste critiche potrebbero essere mosse nei confronti di produzioni di film o serie tv realizzate a scopo commerciale e non per un fan film: se quindi vogliamo fare il paragone, già solo l'attuale produzione di fiction e film italiani non regge il confronto con questo realizzato "in casa". Primo per gli attori, scelti tra amici, parenti e fans, assolutamente non professionisti e non pagati, ma che ugualmente danno espressione e spessore ai loro personaggi nei limiti delle loro capacità artistiche, grazie alla evidente passione per il genere della trama o per la soddisfazione di far parte di una tale realizzazione: paragonati quindi alle mille fiction o ai piu recenti film italiani dove gli attori sono totalmente inespressivi e recitano da cani, e dovrebbero essere loro a pagare per recitare. Per i costi sostenuti, per lo spazio televisivo di cui godono, e per l'incessante e spesso invasiva pubblicità che gli viene fatta ci si aspetterebbe qualkosa di meglio: a partire dal regista finendo all'ultima comparsa hanno tutti solo da imparare dal cast di Dark Resurrection.
Infine i personaggi, sempre considerando da chi sono interpretati, hanno l'unico difetto di essere poco locuaci, forse troppo meditativi e spirituali, e questo è sicuramente un adattamento della trama agli attori a cui non si sarebbe dovuto ricorrere con un badget milionario. Comunque l'attore che interpreta Sorran calza a pennello, mi ricorda vagamente Christopher Lee più nei panni di Saruman che come Conte Dooku, ma che chiaramente si impone come nuovo signore dei Sith con tanto di apprendista che vediamo a metà film.
Seppure la trama sia chiara restano molti misteri su come Sorran sia divenuto un Sith e il suo ruolo a bordo di un incrociatore imperiale e il ruolo dello stesso ammiraglio dell'incrociatore che parla di un “piano tutto calcolato”, su come si sia sviluppato il nuovo ordine degli Jedi dopo l'ultimo capitolo della saga di SW e tanti altri misteri che rendono affascinante questo nuovo capitolo dando per ora la possibilità di dare sfogo alla fantasia.
Viste le premesse credo che il Vol.2 sarà ancora più bello del primo e non vedo l'ora che sia finito.
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